Il mio atto non sarà dimenticato.

L’ho colpita con forza, ma non ho guardato il suo viso. Non volevo vedere la sua sofferenza, solo compiere il mio dovere.

Nell’orfanotrofio, ci davano poco da mangiare e ci dicevano che dovevamo essere grati; ma io vedevo i ricchi passare con le loro carrozze, e mi chiedevo perché loro avevano tutto e noi niente.

Nelle famiglie dove mi mandavano, lavoravo dall’alba al tramonto, e se non facevo abbastanza, mi picchiavano; ho imparato presto che il mondo è ingiusto e che i poveri non hanno mai una possibilità.


Sono venuto a Ginevra per uccidere un sovrano, con lo scopo di dare un esempio a coloro che soffrono e che non fanno nulla per migliorare la loro posizione sociale; non mi importava chi fosse il sovrano che avrei dovuto uccidere.Avevo sentito dire che il Duca d’Orléans era a Ginevra, e la mia prima idea fu di ucciderlo; ma il Duca se n’era andato prima del mio arrivo, e così ho colpito l’Imperatrice; non era una donna che ho attaccato, ma una corona.Ho agito di mia iniziativa, senza alcuna pressione, e sono il solo responsabile dell’atto; sono un anarchico e ho voluto colpire un simbolo del potere per dare un segnale a tutti gli oppressi.


Anche qui in prigione, vedo che i ricchi continuano a vivere nel lusso mentre noi soffriamo; questo non cambierà mai, a meno che non ci ribelliamo contro l’ingiustizia.Quando ho ucciso l’Imperatrice, pensavo che il mondo sarebbe cambiato, che gli oppressi avrebbero trovato il coraggio di ribellarsi; ma ora mi chiedo se tutto questo abbia avuto davvero un senso.


I potenti non si curano delle vite che distruggono con la loro avidità; vivono in un mondo separato, e per questo non meritano di governare su di noi.Ogni giorno che passo in questa cella, il mio odio per i potenti cresce; loro continuano a vivere nel lusso, mentre io sono qui a marcire per aver osato ribellarmi.

"I potenti non capiscono la rabbia che cresce tra i poveri; pensano che il loro potere sia eterno, ma un giorno saranno travolti dalla furia degli oppressi."

I potenti hanno costruito un mondo di ingiustizie, e io ho cercato di distruggerlo; anche se ho fallito, non mi pento di averci provato, perché loro non meritano la pace.Fino all’ultimo respiro, odierò i potenti che ci hanno ridotto in catene; non ho rimpianti per ciò che ho fatto, perché ho colpito il loro mondo.

"Che i potenti siano maledetti per l’eternità; hanno creato un sistema che schiaccia i deboli, e io spero che un giorno paghino per tutto il male che hanno fatto."


Lascio questo mondo con un ultimo pensiero: i potenti non avranno mai pace, perché la rabbia degli oppressi li raggiungerà, anche se io non sarò qui per vederlo.

Louis Lucheni.

제국주의의 몰락. 황후 암살자. 그리고···